In Italia il canyoning può essere praticato quasi su tutto il territorio nazionale. Quindi più o meno, ovunque andate potete fare canyoning…non avete molte scuse!
Le caratteristiche climatiche e del territorio, tuttavia, incidono notevolmente sulla conformazione dei canyon e di conseguenza sulla fruizione dell’attività.
Per ciò che riguarda il clima, i fattori che incidono maggiormente sono la temperatura e la quantità di piogge. La quantità d’acqua che si riversa sul terreno attraverso piogge e temporali, infatti, è un aspetto molto importante e da tenere in considerazione in quanto può incidere sulla portata d’acqua dei torrenti.
Solitamente, gran parte dei percorsi più emozionanti ha una portata d’acqua che consente di fare canyoning con un Accompagnatore o Guida Canyoning ENGC in totale sicurezza, lasciando spazio dal divertimento.
Per quel che riguarda le temperature, in certe zone dell’arco alpino, le cascate di alcuni percorsi possono ghiacciare già ad ottobre, rendendo i canyon percorribili solo con tecniche specifiche.
In base alla conformazione e composizione delle montagne in cui si trovano i diversi percorsi, invece, possiamo avere dei canyon che differiscono – anche di molto – per:
- acquaticità;
- verticalità;
- impegno tecnico;
- impegno fisico.
In centro Italia ci sono diversi percorsi che si possono fare e che sono adatti anche a chi non ha mai fatto canyoning. Insomma, c’è l’imbarazzo della scelta!
Se siete amanti dell’acqua vi consigliamo Riancoli o Prodo, mentre se vi piacciono le altezze, Forra del Casco o Jumanji sono i percorsi che fanno per voi.
Attenzione però al periodo in cui decidete di fare l’esperienza!
È facile pensare che il periodo migliore per fare canyoning sia l’estate. Come biasimarvi, fa più caldo e la fresca acqua del fiume è il luogo perfetto dove trovare refrigerio. Tuttavia, in centro Italia, molti percorsi vanno in secca in estate, per cui, in questo caso la stagione ideale è la primavera.