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Vuoi il meglio per tuo figlio? Fallo giocare in natura!

Vuoi il meglio per tuo figlio? Fallo giocare in natura!

Indice

Sai perché il gioco è una delle forme più efficaci di apprendimento? Perché, di fatto, è stato selezionato da milioni di anni di evoluzione e rappresenta quanto di meglio la natura ci può offrire per lo sviluppo armonioso ed equilibrato dei nostri figli e delle future generazioni.

Il gioco

Ma cosa succede quando giochiamo? Secondo alcune recenti ricerche in merito alla teoria delle intelligenze multiple, l’essere umano ha differenti piani di sviluppo.
In sostanza, il nostro cervello risponde e si adatta a tante diverse tipologie di stimoli differenti.
Infatti, secondo il modello di Gartner, attraverso il gioco alleniamo:

  • l’intelligenza spaziale,
  • l’intelligenza corporea
  • l’intelligenza emotiva
  • l’intelligenza interpersonale (sociale)
  • l’intelligenza naturalistica, se siamo impegnati in attività in natura.

Può bastare?

Giocare in natura

Giocare in natura, così come avviene per lo sport, stimola la produzione di endorfine – una sorta di ormone del benessere – e contribuisce ad un corretto sviluppo fisico e psicomotorio.

La prossima volta che vedi tuo figlio che si scatena, correndo, saltando e arrampicandosi ovunque, mentre con i suoi amici esplora l’ambiente naturale che li circonda, invece di corrergli dietro al grido di “fermati, che poi inizi a sudare”, pensa che si sta prendendo cura del suo sviluppo.

Invece, se non ti è mai capitata una situazione simile, corri subito ai ripari. Infila il pargolo in macchina, magari con un amico o un’amica, e accompagnalo il più lontano possibile da qualsiasi centro abitato, senza smartphone e senza tablet, e chiedigli di correre, saltare e arrampicarsi fino allo sfinimento. Quando sarà grande, vi ringrazierà.

Attenzione però: il gioco in natura esercita questi effetti anche sugli adulti!
Allora, perché non proviamo a imparare di nuovo a giocare?
I ragazzi sicuramente potrebbero aiutarci. Non solo: con l’occasione abbiamo anche l’opportunità di trascorrere momenti unici con loro.
E sicuramente ci divertiamo pure!

Qui ci sono una serie di attività utili al raggiungimento di quest’obiettivo!

La condivisione è esperienza ed emozione!

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Recovery Energy

Come vestirsi per fare canyoning?

Ho prenotato una uscita guidata di canyoning. Cosa metto nella borsa? La risposta è semplicissima. Sarà sufficiente: un costume da bagno una maglia termica (come quelle da sci) o un pile leggero un paio di scarpe da ginnastica da bagnare un asciugamano un paio di ciabatte Maglia termina per fare canyoning La maglia termica è utile in quanto fornisce una protezione in più dal freddo dell’acqua e della forra. Il canyoning, infatti si pratica lungo il corso dei fiumi e dei torrenti, spesso incassati, dove il più delle volte non arriva il sole e l’acqua può essere piuttosto fredda. Inoltre, durante l’attività

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Canyoning in Molise. Il torrentismo nel Matese: Callora e San Nicola

Il Molise esiste ed è bellissimo. Almeno per la parte che ho conosciuto io andando per torrenti: il Matese. In questo pezzo di regione, ci sono due forre poco conosciute che sono due piccoli gioielli: il Callora e il San Nicola. Il primo si trova a Roccamandolfi e il secondo a Guardiaregia all’interno di un’oasi del WWF. Canyoning in Molise: torrentismo al Callora Il Callora più lungo, meno verticale e con tuffi e toboga, il secondo, un solo tuffo ma con calate alte, in particolare con una sequenza di tre calate molto belle di cui le ultime due di 30

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Cosimo Chiesa

Il tuffo nelle uscite canyoning

Sarà ormai una decina di anni che pratico il canyoning e credo di essere cresciuto molto tecnicamente ed aver accumulato una buona esperienza ma continuo ad avere problemi con i tuffi. Non mi fraintendete, non è che non mi tuffo, ma semplicemente mi costa molto superare una certa altezza (e non stiamo parlando di 20 metri). Non voglio citare l’altezza esatta in questo articolo perché, alla fine, non è importante da quale altezza si salta. Ognuno ha i propri limiti per cui per alcuni un tuffo inizia ad essere problematico a 5 metri per altri a 10 metri. I tuffi

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